La chiesa di San Faustino in Riposo si trova a Brescia in Via Porta Bruciata, la stradina che, guardando l’orologio di piazza Loggia, sale alla sinistra passando sotto l’omonima porta. L’ingresso è una porticina piccola sulla sinistra
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L'ingresso della Chiesa di San Faustino in Riposo
Costruito nel XII secolo come santuario votivo, S. Faustino in Riposo ( nota anche come chiesa di Santa Rita) ha una forma esterna caratteristica a cono. Il vicoletto che mostra l’esterno dell’edificio offre uno dei numerosi e affascinanti angoli della Brescia medievale, spesso poco conosciuti ma sempre meravigliosi da scoprire.
La struttura originaria dell’edificio risale all’VIII-IX secolo, quando una primitiva cappella (a sua volta costruita sui resti di un tempio romano dedicato a Diana) occupava il sito. Nel XII secolo, l’edificio fu distrutto da un incendio e successivamente ricostruito come il santuario che vediamo oggi.
Il nome “in Riposo” deriva dalla leggenda che i corpi dei santi Faustino e Giovita, durante il loro trasferimento dalla chiesa di San Faustino ad Sanguinem a quella di San Faustino Maggiore, abbiano sostato temporaneamente qui, dove si dice abbiano miracolosamente trasudato sangue, convertendo il duca Namo di Baviera. Sempre secondo la leggenda, durante la traslazione avvennero due miracoli: la guarigione di uno storpio e di un nobile.
Dopo questi eventi, il duca (di cui mai si è confermata l’esistenza storica) donò le reliquie della Vera Croce all’abate di San Faustino, ora conservate nel Duomo Vecchio. L’interno del santuario fu completamente ristrutturato tra il Settecento e l’Ottocento.
La Chiesa vista dall'esterno con la sua tipica forma a "Trullo"
S. Faustino in Riposo è una chiesa con un’architettura misteriosa e unica, situata presso Porta Bruciata, a Brescia. L’accesso avviene dal portico della porta sul lato nord, con una porta comune senza decorazioni.
Esternamente, la chiesa si presenta come un corpo cilindrico in pietra con contrafforti, sormontato da un tetto a tronco di cono rivestito di mattonelle in cotto e una celletta campanaria con bifore, coronata da un tetto conico. È visibile da uno slargo chiamato Casolte, vicino al lato nord della porta Bruciata, ma è compressa tra edifici residenziali medievali a est e nord, la Porta Bruciata a sud e le ultime mura trecentesche a ovest, rendendola visibile solo dal vicolo che conduceva all’antico accesso.
L'interno della Chiesa di San Faustino in Riposo
All’interno, con una pianta ovoidale, si trovano otto paraste con semicolonne in pietra, ridotte a sei con la realizzazione dell’attuale abside, che funge da contrafforti per la parte bassa dell’edificio. L’unico altare centrale è decorato da una tela di Domenico Romani raffigurante la Madonna con Gesù e i Santi Faustino e Giovita.
L'ingresso e sullo sfondo Santa Rita
La struttura della chiesa di San Faustino in Riposo presenta uno stile architettonico distaccato dalla tradizione locale, con influenze che richiamano sia i trulli pugliesi che l’architettura tirolese, conferendo alla chiesa un aspetto unico e affascinante, apprezzato dai turisti e avvolto da una leggenda che ne amplifica il mistero.
Dal lunedì al sabato 10-13 15-18
Gratuito
Solo guide non vedenti
La montagna dei bresciani per eccellenza, il Guglielmo, o Golem, il suo nome originario derivante dal mostro antico
A 2200 metri, rappresenta la porta naturale del Parco Adamello e la più classica salita al ghiacciaio Pian di Neve
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