Da Aprile a Novembre
VAL CAMONICA
9/10
Facile
Prendere la SS 42 in direzione Ponte di Legno. Arrivati al centro di Vezza d’Oglio prendere a destra al km 128 imboccando Via Stella e seguendo l’indicazione “Rifugio Aviolo”. Seguire la strada, attraversare il ponte che passa l’Oglio e da qui salire per qualche chilometro fino al rifugio “La Cascata”. Qui si può lasciare la macchina e proseguire a piedi fino all’imbocco del sentiero CAI 21.
Qui trovate il link per raggiungere il punto di partenza, per Mappe Apple o per Google Maps
SENTIERO
Il sentiero è molto ripido e in poco meno di tre chilometri ci porta da quota 1400 ai 1950slm del Lago. Una volta imboccato il sentiero n 21 è impossibile sbagliare strada visto che fino al lago non ne incroceremo nessun altro. Il sentiero procede tra radici e gradoni prima attraverso un bosco di abeti e poi in un cespuglieto fino ad arrivare ad un suggestivo canalone sassoso e ripido. Si giunge quindi ad un pianoro dove si vede l’accesso ad una galleria dell’Enel. Il sentiero continua a sinistra e , ricominciando a salire, arriva in breve al rifugio Sandro Occhi e, circa 100 m dopo, al Lago d’Aviolo. Intorno al lago sono presenti rocce e spiagette per godere del magnifico panorama. Volendo si può raggiungere, in circa 20 minuti, l’Osservatorio faunistico da cui, se aperto, e’ possibile avvistare facilmente i camosci. Il ritorno segue lo stesso sentiero percorso in salita. Prestare attenzione all’attraversamento della frana che è sempre da affrontare con piede stabile e ai molti tratti umidi per la presenza costante del torrente vicino al sentiero.
Difficoltà
Il sentiero non presenta particolari difficoltà (a parte la ripidità) o tratti attrezzati.Nei tratti più ripidi e spesso umidi è presente una catena per agevolare la salita. Lo possono percorrere persone di ogni età, bambini compresi, purché abbiano un corretto allenamento: si tratta pur sempre di poco meno di 500 metri di dislivello positivo, affrontati in poco meno di 3 chilometri, con alcuni tratti particolarmente ripidi e faticosi. Per chi ha la possibilità di farlo, consigliamo di visitare il lago evitando la settimana centrale di Agosto, quando per la bellezza del luogo e la relativa semplicità del percorso, il Lago viene preso d’assalto e si sale in fila indiana.