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Trekking

Monte Pizzocolo

MONTAGNA

Monte Pizzocolo

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Quando

Tutto l’anno, sconsigliati i giorni più caldi

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Lunghezza

16 km

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Dislivello

900 m

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Difficoltà

Medio

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Tempo

4h 30m

L'ITINERARIO

AVVICINAMENTO

Partendo da Maderno, lungo la Gardesana Occidentale, si imbocca la strada in salita verso la frazione di Sanico. Da qui si prosegue lungo una stradina stretta e ripida che conduce alla località Case di Ortello, situata a 760 metri di altitudine. Si continua quindi fino a raggiungere l’incrocio con la strada campestre contrassegnata dal segnavia n.11, dove è possibile lasciare l’auto.

Qui trovate il pulsante per raggiungere la partenza direttamente con il navigatore.

Il Lago di Garda occidentale, visto mentre si sale al Pizzocolo

Il sentiero

Dal parcheggio si imbocca la carrareccia segnata con il numero 6, che conduce verso sinistra fino alla chiesetta di San Urbano (872 m). Poco oltre, si incontra un bivio con il sentiero 23. Seguendo quest’ultimo, si guadagna quota sopra la chiesetta, arrivando alla località Ca da Prada (1117 m), dove si trova un bivacco semplice ma sempre accessibile.

Salendo ancora, il sentiero raggiunge il crinale del Doss delle Prade: la vegetazione si dirada gradualmente e il tracciato piega a destra, seguendo la cresta. Si supera una cascina e si incrocia una vecchia mulattiera militare segnata dal numero 5, che arriva dal Passo di Spino.

Si prosegue lungo la mulattiera, seguendo l’andamento naturale del versante, fino a raggiungere, intorno ai 1469 metri, un bivio con il sentiero 11, che sarà utilizzato per il rientro. Continuando sul sentiero 5, si attraversa il fianco sud del monte fino al Bivacco Due Aceri (1562 m). Da lì, in breve tempo si raggiunge la cima del Monte Pizzocolo, dove si trovano una croce e una piccola chiesetta in memoria dei caduti in guerra e in montagna. Il tempo complessivo dal parcheggio alla vetta è di circa 2 ore e 30 minuti.

Per il ritorno, si scende fino al bivacco e si imbocca il sentiero 11 sulla sinistra. Si passa accanto alla malga Valle (1331 m), poi ci si inoltra nel bosco fitto della Valle della Prera, perdendo progressivamente quota. A circa 1050 metri di altitudine, si raggiunge una stradina nei pressi di alcune case disabitate. Seguendo in discesa questa strada, in parte asfaltata, si rientra al punto di partenza. Il tempo stimato dalla vetta al parcheggio è di circa 2 ore.

Difficoltà

Il percorso non presenta difficoltà tecniche particolari: i sentieri sono ben segnalati e privi di passaggi esposti o pericolosi. Tuttavia, il dislivello complessivo e la distanza richiedono un buon allenamento fisico e una certa abitudine alle escursioni in montagna. L’itinerario è adatto anche alla mountain bike, purché si disponga di una buona preparazione e si sia pronti ad affrontare tratti ripidi e alcuni fondi sconnessi.

percorso

e punti panoramici

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Vista sul Lago
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Il paesaggio dal Pizzoccolo
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La vetta

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Trekking

Lago della Vacca

MONTAGNA

LAGO DELLA VACCA

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Quando

Da Aprile a Novembre

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Dove

VAL CAMONICA

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Valutazione

9/10

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Difficoltà

Facile

L'ITINERARIO

AVVICINAMENTo 
Prendere la strada del Crocedomini da Breno o da Bagolino (in base al vostro punto di partenza). Lasciare l’auto al grande parcheggio in località Bazena di fronte al Rifugio Tassara e in coincidenza del cartello del Passo Crocedomini. Da qui inizia il sentiero a piedi che dai 1800 metri ci porterà ai 2350 del Lago della Vacca

Qui trovate il link per raggiungere il punto di partenza, per Mappe Apple o per Google Maps

SENTIERO

Dal Bazena si imbocca il sentiero n 1(ex 18). Il primo tratto del sentiero risulta abbastanza ripido e in breve dai 1800 ci portiamo oltre quota 2100. Da qui inizia un tratto più semplice che, continuando a salire, arriva fino al Passo di Valfredda (2328) dove e’ posizionata una croce in ferro con filo spinato. Dal passo si scende leggermente e si continua su un lungo falsopiano, che dolcemente  e tra panorami bellissimi, ci condurrà al Passo della Vacca (dove è presente il celebre masso a forma vagamente bovina che dà il nome anche al lago) e da lì in poco al rifugio Tita Secchi e al Lago sovrastati dal Cornone del Blumone- Lungo gran parte del percorso saremo accompagnati dai fischi e dalle sagome di tantissime marmotte.

Difficoltà

Il sentiero non presenta alcun tipo di difficoltà tecnica, ma tra andata e ritorno ci sono quasi 15 chilometri di strada da percorrere e oltre 800 metri di dislivello, pertanto è richiesta una discreta preparazione.

percorso

e punti panoramici

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Il Corno di Blumone che domina il lago
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Il masso a forma di vacca che da il nome al passo e al lago
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Sono numerose le marmotte sul sentiero

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IL VIDEO

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Trekking

Val Adamè

MONTAGNA

VAL ADAMÉ

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Quando

Da Giugno a Settembre

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Lunghezza

10 km

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Dislivello

510 m

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Difficoltà

Facile

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Tempo

3h 30m

L'ITINERARIO

AVVICINAMENTO

Prendere la SS42 della Val Camonica in direzione Edolo.  Prendere l’uscita per Cedegolo, attraversare l’abitato e prendere quindi la SP6 per Fresine. Arrivati all’abitato di Fresine proseguire in direzione Valle. Dopo qualche chilometro superiamo l’abitato di Valle e da qui la strada diventa più stretta e ripida, proseguire superando il ristorante La Rasega, il ristorante Stella Alpina fino a Malga Lincino, termine ultimo della strada. Qui potrete parcheggiare e iniziare la salita a piedi.

Qui trovate il link per raggiungere il punto di partenza, per Mappe Apple o per Google Maps

SENTIERO

Il tratto di sentiero che da Malga Lincino porta al Rifugio Città di Lissone è molto ripido, in meno di due chilometri ci porta dai 1600 metri di Malga Lincino ai 2000 del Lissone. Il sentiero e soprannominato “le scale dell’Adamè” per via della sua conformazione scavata nella roccia, come una sorta di scala naturale che affianca le rapide del Torrente Poia. Giunti al Lissone la strada diventa dolce e ci permetterà in un’ora di cammino di percorrere buona parte della Valle in un comodo falsopiano circondati da una natura incontaminata. La valle ha un caratteristico aspetto a U, creato dal ghiacciaio che fino a metà dell’800 qui vi risiedeva. 

Difficoltà

Le difficoltà tecniche sono davvero poche, prestare attenzione in discesa nel tratto ripido delle Scale dell’Adamè, ma il sentiero è tendenzialmente adatto a persone di qualsiasi età con un allenamento discreto.

percorso

e punti panoramici

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Il torrente poia
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Il corno dell'Adamè
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Il corno di Grevo

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IL VIDEO

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Trekking

Rifugio Prudenzini

MONTAGNA

PRUDENZINI

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Quando

Da Giugno a Settembre

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Dove

VAL CAMONICA

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Valutazione

9/10

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Difficoltà

Facile

L'ITINERARIO

AVVICINAMENTO

Procedere fino al comune di Saviore dell’Adamello, arrivati in centro al paese seguire le indicazioni per Fabrezza e Val Salarno, la strada diventa stretta e passiamo in una zona recentemente disboscata dal VAIA, superare il ruscello e procedere fino alla località Fabrezza e parcheggiare presso il rifugio Stella Alpina.

Qui trovate il link per raggiungere il punto di partenza, per Mappe Apple o per Google Maps

SENTIERO

Il sentiero che da Fabrezza porta al Rifugio Paolo Prudenzini è un sentiero semplice e tendenzialmente adatto a tutte le persone con un discreto allenamento. Dal Rifugio Stella Alpina proseguire lungo la strada cementata che superato un primo ponticello si addentra nel bosco, il primo tratto è ripido e a tornante ma la strada è sempre larga e priva di ogni pericolo. Superato il bivio per il lago di Bos la strada diventa leggermente meno ripida e meno a tornanti. Dopo circa un’ora e mezza di cammino vediamo davanti a noi la diga del Salarno, raggiunta la diga avremo al nostro fianco i magnifici laghi del Salarno, due laghi artificiali che ci faranno da compagnia per un buon tratto di tragitto. Superati i laghi vediamo davanti a noi il rifugio Prudenzini e dietro di lui è possibile scorgere il fronte del ghiacciaio Pian di Neve. Giunti al Prudenzini il panorama sulla valle e sull’Adamello è mozzafiato e la sua vista ripaga ampiamente la fatica fatta per arrivare fin lì.

Difficoltà

Il sentiero non presenta particolari difficoltà o tratti attrezzati, la carreggiata è sempre ampia, percorribile anche dalle biciclette e dai mezzi di servizio del rifugio. Prestare attenzione se lo si percorre fuori stagione per la presenza di neve o di versanti in slavina.

percorso

e punti panoramici

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I laghi Salarno
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La Concarena alle spalle del nostro cammino
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Il ghiacciaio alle spalle del rifugio

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IL VIDEO

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Trekking

Lago d’Aviolo

MONTAGNA

LAGO D'AVIOLO

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Quando

Da Aprile a Novembre

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Dove

VAL CAMONICA

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Valutazione

9/10

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Difficoltà

Facile

L'ITINERARIO

AVVICINAMENTO

Prendere la SS 42 in direzione Ponte di Legno.  Arrivati al centro di Vezza d’Oglio prendere a destra  al km 128  imboccando Via Stella e seguendo l’indicazione “Rifugio Aviolo”. Seguire la strada, attraversare il ponte che passa l’Oglio e da qui salire per qualche chilometro fino al rifugio “La Cascata”. Qui si può lasciare la macchina e proseguire a piedi fino all’imbocco del sentiero CAI 21.

Qui trovate il link per raggiungere il punto di partenza, per Mappe Apple o per Google Maps

SENTIERO

 Il sentiero è molto ripido e in poco meno di tre chilometri ci porta da quota 1400 ai 1950slm del Lago. Una volta imboccato il sentiero n 21 è impossibile sbagliare strada visto che fino al lago non ne incroceremo nessun altro. Il sentiero procede tra radici e gradoni prima attraverso un bosco di abeti e poi in un cespuglieto fino ad arrivare ad un suggestivo canalone sassoso e ripido. Si giunge quindi ad un pianoro dove si vede l’accesso ad una galleria dell’Enel. Il sentiero continua a sinistra e , ricominciando a salire, arriva in breve al rifugio Sandro Occhi e, circa 100 m dopo, al Lago d’Aviolo. Intorno al lago sono presenti rocce e spiagette per godere del magnifico panorama.  Volendo si può raggiungere, in circa 20 minuti, l’Osservatorio faunistico da cui, se  aperto, e’ possibile avvistare facilmente i camosci. Il ritorno segue lo stesso sentiero percorso in salita. Prestare attenzione all’attraversamento della frana che è sempre da affrontare con piede stabile e ai molti tratti umidi per la presenza costante del torrente vicino al sentiero.

Difficoltà

Il sentiero non presenta particolari difficoltà (a parte la ripidità) o tratti attrezzati.Nei tratti più ripidi e spesso umidi è presente una catena per agevolare la salita. Lo possono percorrere persone di ogni età, bambini compresi, purché abbiano un corretto allenamento: si tratta pur sempre di  poco meno di 500 metri di dislivello positivo, affrontati in poco meno di 3 chilometri, con alcuni tratti particolarmente ripidi e faticosi. Per chi ha la possibilità di farlo, consigliamo di visitare il lago evitando la settimana centrale di Agosto, quando per la bellezza del luogo e la relativa semplicità del percorso, il Lago viene preso d’assalto e si sale in fila indiana.

percorso

e punti panoramici

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Il percorso
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Il Panorama su Vezza
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L'osservatorio faunistico

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IL VIDEO

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Trekking

Monte Guglielmo

MONTAGNA

GUGLIELMO DA CAREGNO

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Quando

Da Aprile a Novembre

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Dove

VAL TROMPIA

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Valutazione

8/10

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Difficoltà

Facile

L'ITINERARIO

AVVICINAMENTO

Prendere la SP345 (Triumplina) e proseguire oltre il paese di Gardone Val Trompia. Da qui prendere a sinistra seguendo le indicazioni per Caregno. La strada sale per circa 7 km e arriva al ristorante La Fabbrica, nei cui pressi sono disponibili vari parcheggi. Lasciare l’auto e iniziare il percorso a piedi.

Qui trovate il link per raggiungere il punto di partenza, per Mappe Apple o per Google Maps

SENTIERO

Dal parcheggio si segue la strada fino ad arrivare alle indicazioni per il sentiero 318. Il primo tratto del sentiero è molto ripido e in meno di 2 km ci porta a quota 1450 fino a giungere in prossimità del crinale del Monte Bifo. Da qui inizia un lungo falsopiano circondato da magnifici pascoli con vista sulla Val Trompia che conduce al Passo del Sabbione e, con uno sterrato, alla Malga Stalletti Bassi (1542) e poi alla Malga Stalletti Alti (1690). Nel tratto finale il sentiero riprende a salire in maniera più decisa, incrocia il sentiero 325 e, con gli ultimi prati, ci porta al Monumento al Redentore (risalente al 1902), simbolo della vetta del Guglielmo, e alla statua di Papa Paolo VI. Da qui potremo ammirare in tutta la sua bellezza il Lago di Iseo. Nelle rare giornate lipide si riesce ad ammirare l’intero arco delle Prealpi lombarde fino ai massicci alpini dell’Adamello e del Brenta e gli Appennini. Si torna al parcheggio seguendo a ritroso lo stesso itinerario. Lungo il percorso non sono presenti fonti d’acqua. CURIOSITA’: Monte Guglielmo  il nome italiano della montagna chiamata Golem dai bresciani; il nome deriva dal latino “culmine” ossia “culmine”.

 

 

Difficoltà

Il sentiero non presenta particolari difficoltà o tratti attrezzati, prestare attenzione in discesa al tratto finale verso Caregno, specialmente quando si percorre la cresta perché il fondo è particolarmente scivoloso e sdruciolevole.

percorso

e punti panoramici

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Il percorso
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Il Panorama su Vezza
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L'osservatorio faunistico

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IL VIDEO

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Trekking

Case di Viso

MONTAGNA

CASE DI VISO

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Quando

Da Aprile a Ottobre

Senza-titolo-1
Lunghezza

8km

Senza-titolo-122
Dislivello

340 m

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Difficoltà

Facile

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Tempo

2h 30m

L'ITINERARIO

AVVICINAMENTO

Da Ponte di Legno prendere la Statale per il Gavia fino all’abitato di Pezzo, qui lasciare la strada del Gavia e lasciare l’auto al primo tornante o comunque prima dell’abitato. Proseguire a piedi per una comoda escursione in un luogo unico.

Qui trovate il link per raggiungere il punto di partenza, per Mappe Apple o per Google Maps

SENTIERO

 Il sentiero è molto semplice, sicuramente tra i più adatti per tutta la famiglia che potrete trovare in tutta l’area di Ponte di Legno. Una strada comoda e larga ci conduce attraverso l’abitato di Pezzo fino a Case di Viso, un antico insediamento alpino davvero unico e capace di catturare il cuore di tutti. Arrivati a Case di Viso vi proponiamo una piccola deviazione verso il Pra del Rum e il vicino Laghetto, luoghi perfetti dove riposarsi o fare un pic nic.

Difficoltà

Il sentiero è adatto a persone di ogni età anche con poco allenamento.

percorso

e punti panoramici

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Categorie
Trekking

Cascate del Dasdana

MONTAGNA

CASCATE DEL DASDANA

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Quando

Da Giugno a Settembre

Senza-titolo-1
Lunghezza

14 km

Senza-titolo-122
Dislivello

650 m

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Difficoltà

Medio

Senza-titolo-111
Tempo

4h 30m

L'ITINERARIO

AVVICINAMENTO

Salire al Passo del Maniva da Collio, una volta giunti al grande parcheggio antistante lo Chalet Maniva, dove di inverno vi sono gli impianti di risalita lasciare l’auto e da lì si prende il sentiero.

Qui trovate il link per raggiungere il punto di partenza, per Mappe Apple o per Google Maps

SENTIERO

Esistono molti sentieri alternativi per visitare le cascate del Dasdana, quello che vi proponiamo è in assoluto uno dei più completi e che vi permetterà di ammirare la quasi totalità dei tratti di cascata disponibili. Dal parcheggio dello Chalet prendere la strada in discesa verso Bagolino, giunti al primo tornante proseguire dritto inoltrandosi nel bosco. La strada prosegue tendenzialmente pianeggiante e incrocia e si unisce al sentiero che sale da Bagolino. Superati gli impianti di risalita la strada in mezza costa ci conduce al primo punto dove potremo ammirare le magnifiche cascate del Dasdana. Per poterle ammirare al meglio sarà necessaria una piccola deviazione dal percorso principale in leggera discesa. Da qui la strada inizierà a salire e lo farà in maniera costante fino allo Chalet Dasdana dove inizieremo la discesa. 

Lungo la salita terremo sempre il ruscello prima alla nostra destra per poi scavalcarlo in alcune occasioni per andare ad ammirare i vari affluenti e le cascate che si formano per giungere infine al laghetto Dasdana, situato ai piedi del Dos dei Gal. Da qui l’ultimo tratto di salita ci porterà allo Chalet Dasdana, punto più alto degli impianti di risalita del Maniva. Costeggiando prima le piste e infine la strada che collega il Maniva al Crocedomini torneremo agevolmente al parcheggio per terminare la nostra escursione.

Difficoltà

Il sentiero non prevede tratti eccessivamente difficili, tuttavia è importante in alcuni punti avere piede stabile e soprattutto una buona preparazione fisica, considerando che si tratta di quasi 15km, quasi tutti esposti al sole, con un dislivello comunque importante di quasi 700 metri e soprattutto un dislivello che è quasi tutto nella seconda metà del nostro percorso, quando potremmo già essere stanchi.

percorso

e punti panoramici

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Le cascate
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Il laghetto del Dasdana
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I pascoli del dasdana

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