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Anello Valtenesi Gavardina

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Anello Valtenesi Gavardina

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Quando

Tutto l’anno

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Lunghezza

65 km

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Dislivello

600 m

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Bicicletta

Gravel e MTB

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Tempo

2h 30m

L'ITINERARIO

Un percorso ad anello tra lago, colline e campagne

L’anello ciclabile Valtenesi–Gavardina è un itinerario adatto a chi ama pedalare nella natura, lontano dal traffico e immerso nei paesaggi più autentici del basso Garda e della Valtenesi. Si parte da Desenzano del Garda, uno dei centri più vivaci del lago, e ci si inoltra subito nell’entroterra collinare.

Tra uliveti e borghi storici

Si sale dolcemente verso Padenghe sul Garda, dove vale la pena fare una sosta al castello medievale con vista sul lago. Da qui si continua in direzione Soiano del Lago e Polpenazze, tra filari di viti e uliveti che disegnano un paesaggio armonioso e rilassante. I borghi, ben conservati e ricchi di fascino, offrono spunti per piccole pause, fontane e scorci da cartolina.

Il cuore della Valtenesi

Dopo Polpenazze, la strada continua verso Salò, lambendo le colline e offrendo panorami suggestivi. Da qui inizia un tratto in discesa fino a Roè Volciano, dove il percorso cambia volto: si entra nella parte più verde e ombreggiata dell’anello, costeggiando il fiume Chiese e il Naviglio in un ambiente fresco e rigenerante.

Lungo la Gavardina

Da Villanuova sul Clisi si imbocca l’antica ciclabile della Gavardina, un tracciato pianeggiante e protetto che segue il corso dell’acqua fino a Gavardo, per poi proseguire attraverso i paesaggi agricoli di Prevalle, Nuvolera, Mazzano e Rezzato. Un tratto perfetto per rilassarsi e pedalare in tranquillità, circondati dal verde.

Il ritorno verso il lago

Raggiunto Molinetto di Mazzano, si comincia a piegare verso sud, attraversando campi e strade secondarie fino a chiudere l’anello rientrando a Desenzano. La parte finale è meno collinare, ma offre ancora scorci rurali e piccole perle poco conosciute del territorio.

Informazioni utili

Segnaletica: alcune sezioni non sono ben segnalate: consigliato usare una traccia GPS
Punti ristoro: presenti nei principali borghi (Padenghe, Soiano, Salò, Gavardo)
Attenzione: alcuni brevi tratti sterrati o sconnessi richiedono attenzione; meglio evitare ruote troppo strette

COSA VEDERE

LUNGO IL PERCORSO

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Il castello di padenghe
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Il Naviglio Bresciano
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Salò

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Ciclovia del Mella Nord

Cicloturismo

CICLOVIA DEL MELLA

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Quando

Tutto l’anno

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Lunghezza

21 km

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Dislivello

320 m

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Bicicletta

Adatta a sterrati

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Tempo

1h 45m

L'ITINERARIO

Partenza

La ciclovia del Mella Nord segue le sponde del fiume Mella da Brescia fino a Marcheno, è possibile imboccarla in vari punti, come ideale inizio vi consigliamo l’incrocio con via Volturno, dove la ciclovia incrocia la ciclabile Brescia Paratico ed è quindi raggiungibile in bicicletta sia dal centro di Brescia, che dai paesi della Franciacorta.

ITINERARIO

La ciclabile è tendenzialmente molto facile, come tutte le ciclabile che seguono le sponde di un fiume, l’andata è in leggera salita, ma ovviamente non presenta alcun tipo di difficoltà, è un percorso di circa 20km, che avendo il ritorno ovviamente in leggera discesa è adatto davvero a tutti. Partendo da Brescia si segue inizialmente la sponda destra del fiume, la ciclabile è quasi sempre protetta e molto distante dalla strada, solamente un piccolo tratto all’altezza di via Monte Lungo è vicina alla carreggiata della strada ma comunque isolata e protetta. Il resto è quasi sempre una ciclabile nel verde con il “rapido Mella” che la le fa da compagno per tutto il tragitto, Superato Concesio ci si sposta momentaneamente sulla sponda sinistra del fiume, per poi trovarsi nei paesi della ValTrompia a tratti a seguire da pochi metri il fiume, mentre in altri tratti lo terremo un poco più distante, ma sempre in zone verdi e fresche.

INTERESSE PAESAGGISTICO

Risalendo il Mella abbiamo la possibilità di vedere il cambiamento del fiume, dal letto largo cittadino, a quello più stretto una volta che si entra in Valle. Incroceremo punti molto interessanti come quando il fiume costeggia il Monte Peso in località Collebeato, o il tratto di parco di Gardone Val Trompia. In generale è una ciclabile adatta a tutti, per passare un pomeriggio in bicicletta nel verde.

INDICAZIONI, CARTELLONISTICA e protezione del ciclista

Indicazioni e cartellonistica sono buone e per via della conformazione della ciclabile al seguito del fiume, è quasi sempre molto facile da seguire, purtroppo peccano alcuni svincoli, e in alcuni comuni della ValTrompia quando si deve abbandonare il fiume si rischia di sbagliare strada pertanto consigliamo di utilizzare il tracciato che vi forniamo con la sua relativa app qui sotto. Dei 20 km di itinerario la quasi totalità è su ciclabile esclusa al traffico veicolare, restano esclusi alcuni tratti di collegamento e alcune intersezioni stradali dove ovviamente serve fare un po’ di attenzione.

COSA VEDERE

LUNGO IL PERCORSO

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Ciclabile Brescia Salò

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BRESCIA SALÒ

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Quando

Tutto l’anno

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Lunghezza

35 km

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Dislivello

150 m

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Bicicletta

Strada e MTB

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Tempo

2h 30m

L'ITINERARIO

Partenza

La Brescia Salò parte da Piazzale Arnaldo, una delle più belle piazze di Brescia, rinomata per i suoi locali e i suoi aperitivi. Unisce idealmente la città con il lago, sfruttando magnifiche strade di campagna che costeggiano i navigli e il Chiese.

ITINERARIO

Partiti da Piazzale Arnaldo imbocchiamo la ciclabile che prima costeggia Viale Venezia e successivamente Viale Bornata. Giunti a Sant’Eufemia ci troviamo sulla sinistra il bellissimo Monastero di Sant’Eufemia e il Museo Mille Miglia, proseguiamo nell’abitato vecchio, qui prestare attenzione perché la sede stradale è condivisa con le auto, e risulta stretta. Proseguiamo in direzione Rezzato tramite strade interne e secondarie, e quando giungiamo a Mazzano dopo una svolta a destra incrociamo il Naviglio Bresciano. Da qui la ciclabile diventa bella e sicura, costeggiamo le acque del Naviglio Bresciano, lungo una vecchia strada oggi adibita unicamente a pista ciclabile. Il paesaggio è davvero bello e ci permetterà di risalire l’intero Naviglio fino a Gavardo. Qui dobbiamo abbandonare la pista che costeggia le acque per attraversare l’abitato di Gavardo e trovare poco più avanti il Chiese (che dona le acque al Naviglio Bresciano). Teniamo la sponda sinistra del Chiese in strade chiuse al traffico fino a Villanuova sul Clisi. Qui la ciclabile costeggia prima a sinistra poi a destra la normale strada per il lago, fino alla località Tormini. Da qui inizia una ripida discesa che in pochi minuti ci condurrà fino alla riva del lago nel centro di Salò. 

Il ritorno andrà fatto sulla stessa via, non esistono collegamenti ferroviari per il ritorno, a meno che non si voglia da Salò andare fino a Desenzano percorrendo però comunque 20 km a fronte dei 35 per il rientro a Brescia.

 

INTERESSE PAESAGGISTICO

Il tratto lungo il Naviglio Bresciano e quello lungo il Chiese rappresentano sicuramente i momenti più belli della ciclabile e ne costituiscono più della metà. Giunti a Salò però il nostro occhio sarà rapito dalla bellezza del paese e del Monte Baldo che dall’altra sponda lo guarda e lo ammira.

INDICAZIONI, CARTELLONISTICA e protezione del ciclista

Indicazioni e cartellonistica sono mediamente buone, purtroppo peccano alcuni svincoli si rischia di sbagliare strada pertanto consigliamo di utilizzare il tracciato che vi forniamo con la sua relativa app qui sotto. Dei 35 km del percorso più di 20 sono su pista ciclabile totalmente priva di traffico veicolare, il resto è fatto da strade secondarie, e salvo alcuni tratti la sicurezza del ciclista è mediamente più che soddisfacente.Sarebbe auspicabile un maggiore impegno da parte delle amministrazioni a eliminare i tratti potenzialmente pericolosi, come l’attraversamento di Sant’Eufemia e permettere ai ciclisti di percorrere in assoluta sicurezza questa magnifica strada che unisce la città con il più grande lago d’Europa e in futuro con la sua ciclabile che ne permetterà l’anello.

COSA VEDERE

LUNGO IL PERCORSO

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Piazzale Arnaldo
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Il Naviglio Bresciano
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Il museo mUSA di salò

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Ciclabile Brescia Paratico

Cicloturismo

BRESCIA PARATICO

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Quando

Tutto l’anno

Senza-titolo-1
Lunghezza

34 km

Senza-titolo-122
Dislivello

220 m

Senza titolo-1
Bicicletta

Adatta a sterrati

Senza-titolo-111
Tempo

2h 30m

L'ITINERARIO

PARTENZA

La ciclabile Brescia Paratico parte idealmente dalla Stazione Ferroviaria di Brescia, raggiungibile in bicicletta, in treno più bici o in auto più bici lasciando l’auto in uno dei comodi e ampi parcheggi della Stazione di Brescia

ITINERARIO

L’itinerario unisce tramite ciclabili e strade secondarie la città di Brescia e il Lago d’Iseo, passando attraverso i magnifici vigneti della Franciacorta. Dalla stazione si percorre la ciclabile che affianca il ring e via Fratelli Ugoni, da lì si prende la ciclabile di Via Volturno che in totale sicurezza ci porta fuori dalla città fino alla collina di Sant’anna, da qui si scende verso Cellatica, e una volta deviato a sinistra ci si porta nella bellissima Strada Comunale Vecchia, un tratto di strada ciclabile immerso nel verde che ci porterà fino alla zona industriale di Gussago. La bypassiamo tenendoci a sud della collina di Sale, (prestare attenzione che la cartellonistica a Gussago è carente e poco visibile), risaliamo fino a via Staffoli, dove torniamo a pedalare nel verde, la strada ci porta fino a Rodengo Saiano, dove passeremo a fianco all’Abbazia Olivetana. 

Qui vale la pena una sosta per visitare il chiostro dell’Abbazia e la sua chiesa, dove è possibile ammirare opere di Lattanzio Gambara e Pietro Marone, due grandi esponenti del rinascimento bresciano. Proseguendo la nostra strada da Rodengo ci portiamo a Paderno Franciacorta, e successivamente a Passirano, dove costeggeremo il magnifico Castello di Passirano, attorniato da alcuni dei più affascinanti vigneti della Franciacorta. Da questo momento la ciclabile entra veramente nel cuore del paesaggio della Franciacorta, su strade bianche ci accompagna tra vigneti e piccole colline. Una volta giunti a Monterotondo, la strada devia sempre su strade di campagna ci conduce a Provaglio d’Iseo, dove si potrà iniziare a scorgere il Lago. 

Da Provaglio una volta giunti alla piccola Stazione Ferroviaria, che funge anche da magnifico bar con una vista mozzafiato, entriamo nel Parco delle Torbiere, un luogo unico del sebino. La ciclabile passa all’interno delle Torbiere e ci troveremo su lembi di terra con acqua sia alla nostra destra che alla nostra sinistra. Usciti dalle Torbiere, proseguieremo sulla ciclabile che affianca la strada del Lago, e in poco tempo saremo giunti a Paratico. Il ritorno è possibile sia farlo a ritroso, che tornare alla stazione di Provaglio di Iseo e da qui prendere il trenino che ci riporterà a Brescia.

INTERESSE PAESAGGISTICO

La ciclabile unisce la città e il lago, attraversando un territorio unico e rinomato come la Franciacorta e i suoi vigneti, e ci farà attraversare le Torbiere del Lago di Iseo, un’area protetta dove è possibile avvistare avifauna unica e rara. In assoluto una delle ciclabili più interessanti di tutta Italia.

INDICAZIONI, CARTELLONISTICA e protezione del ciclista

Indicazioni e cartellonistica sono mediamente buone, purtroppo peccano alcuni svincoli, e in alcuni comuni, soprattutto il caso di Gussago, si rischia di sbagliare strada pertanto consigliamo di utilizzare il tracciato che vi forniamo con la sua relativa app qui sotto. Dei 30 km circa metà sono su pista ciclabile, mentre il restante sono su strade secondarie non chiuse al traffico veicolare, pertanto in buona parte del sentiero è importante prestare attenzione alle auto e agli incroci. Sarebbe auspicabile un maggiore impegno da parte delle amministrazioni a trasformare questa magnifica strada in una ciclabile vera e propria da percorrere in assoluta sicurezza.

COSA VEDERE

LUNGO IL PERCORSO

Abbazia di rodengo
L'Abbazia Olivetana di Rodengo
Le torbiere del lago di Iseo
Le Torbiere di Iseo
Il Castello di Paderno
Il Castello di Passirano

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