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TORRE DELL'OROLOGIO
E MACC DE LE URE

La TORRE E I MACC DE LE URE

UBICAZIONE

La Torre dell’Orologio con i suoi Macc de le Ure, un’iconica struttura nel cuore di Brescia, si erge maestosa nella suggestiva Piazza della Loggia, uno dei luoghi più vivaci e storici del centro città.

Qui trovate il link per raggiungerlo con Mappe Apple o con Google Maps

La torre con l'orologio astronomico sovrastata da i macc de le ure

STORIA

Eretta tra il 1540 e il 1550 su progetto dell’architetto bresciano Lodovico Beretta, la Torre dell’Orologio ha una storia ricca di avvenimenti e trasformazioni. Uno dei momenti salienti della sua storia è il completamento del complesso orologio astronomico meccanico tra il 1544 e il 1546 da parte di Paolo Gennari da Rezzato. Questo strumento, che ha sostituito un precedente orologio dismesso nel 1543, è stato un punto di riferimento essenziale per la vita quotidiana e il tessuto sociale della città nel corso dei secoli.

Caratteristiche

La Torre dell’Orologio non è solo un monumento architettonico, ma un simbolo vivente della storia e della cultura di Brescia. Dotata di due quadranti, uno rivolto verso Piazza della Loggia e l’altro verso via Beccaria, l’orologio regola il ritmo della vita cittadina con precisione e maestria. La presenza di automi in rame, conosciuti come “Macc de le ure“, aggiunge un tocco di fascino e mistero a questa straordinaria struttura.

Il quadrante dell'orologio

Il quadrante

Uno degli elementi più affascinanti della Torre dell’Orologio di Brescia è il suo complesso quadrante, che rappresenta un capolavoro di ingegneria e design astronomico.

 

Precisione e Maestria: Il quadrante dell’orologio, realizzato nel 1547 da Gian Giacomo Lamberti, si distingue per la sua precisione e maestria tecnica. Ogni dettaglio è stato curato con scrupolosa attenzione per garantire un’esatta misurazione del tempo.

Sistema Orario “all’italiana”: Originariamente basato sul sistema orario “all’italiana“, il quadrante rifletteva le concezioni astronomiche dell’epoca, con le ore 24 che iniziavano al tramonto del Sole. Questo approccio non solo regolava il ritmo della vita quotidiana, ma anche il movimento celeste, con la lancia delle ore che riproduceva il percorso del Sole durante il giorno.

Riforma del 1786: Nonostante le sue radici antiche, il quadrante dell’orologio ha subito cambiamenti nel corso dei secoli. Con la riforma del 1786, l’orologio è stato regolato secondo l’ora “alla francese“, con le ore 24 fisse alla mezzanotte. Questo cambiamento ha reso l’indicazione del tempo più uniforme, ma ha comportato la perdita della correlazione simbolica con il movimento del Sole.

Interpretazione Astronomica e Astrologica: Oltre a indicare l’ora, il quadrante offre una visione affascinante del cosmo, con sezioni rotanti che rappresentano la Luna, il Sole e lo Zodiaco. Questo permetteva una lettura non solo del tempo, ma anche delle fasi lunari e delle condizioni astronomiche, considerate importanti per interpretare la propiziità delle attività umane e dei rapporti interpersonali.

Il quadrante dell’orologio sulla Torre dell’Orologio di Brescia non è solo un elemento funzionale, ma anche un’opera d’arte che testimonia la complessità e la bellezza dell’astronomia e dell’ingegneria rinascimentale.

Tone e Batista, noti come I Macs de le Ure

Tone e BatIsta: Gli Automi della Torre dell’Orologio

Tra le caratteristiche più emblematiche della Torre dell’Orologio di Brescia si trovano i due affascinanti automi in rame, conosciuti affettuosamente come Tone e Batista, ma più comunemente noti come i “Macc de le ure“.

Personaggi Iconici: Tone e Batista sono diventati veri e propri simboli della città di Brescia nel corso dei secoli. Questi due automi, rappresentanti due uomini dotati di martello, hanno affascinato e intrattenuto generazioni di cittadini e visitatori con il loro compito di battere i rintocchi orari sulla campana della torre.

Storia e Leggenda: La storia di Tone e Batista è avvolta nella leggenda e nel folklore bresciano. Sebbene le loro origini esatte siano incerte, si sa che sono stati installati con la campana nel 1581 e che da allora hanno continuato a svolgere fedelmente il loro compito di segnare il trascorrere delle ore nella piazza.

Ispirazione Artistica: Oltre a essere una presenza funzionale, Tone e Batista hanno ispirato opere letterarie, dibattiti pubblici e persino giornali locali nel corso dei secoli. La loro presenza sulla Torre dell’Orologio aggiunge un tocco di magia e poesia al panorama urbano di Brescia.

Affetto della Comunità: La comunità bresciana ha dimostrato nel tempo un profondo affetto per Tone e Batista, celebrandoli nelle tradizioni locali e nei racconti popolari. Nel 1974 a seguito dell’esplosione avvenuta nell’attentato di Piazza della Loggia il loro meccanismo di funzionamento si è fermato, e solo nel 1980 dopo un restauro sono tornati a battere le ore. 

Tone e Batista sono molto più di semplici automi: sono custodi del tempo e custodi della memoria di Brescia, incarnando lo spirito unico e affascinante di questa città storica. La loro presenza sulla Torre dell’Orologio continua a suscitare meraviglia e ammirazione, rendendo la visita a questo monumento ancora più memorabile per residenti e visitatori.

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